In un mondo che va al rovescio, in cui la vita dei lavoratori conta meno del mero profitto, tanto da poter essere calpestata e disumanizzata brutalmente, vogliamo provare ad essere dalla parte giusta, dalla parte di Singh Satnam e di molti altri
Farsi carico di temi e valori con ricaduta sociale, valorizzando un tipo di economia consapevole e attiva nella risposta alle urgenze del contesto. Saluzzo (Cuneo) e Cuneo, sono meta ogni anno di tantissimi ragazzi migranti che vengono da paesi lontani a cercare un luogo in grado di dargli un futuro lavorativo dignitoso, ma non sempre riescono a trovarlo.
Sensibilizzare mondo agricolo e consumatori sulla realtà della manodopera migrante,consapevoli che ci sono sacche di caporalato o quantomeno lavoro grigio
"Errante" è il vino solidale nato nel 2022 dalla collaborazione tra la Caritas diocesana di Saluzzo e Braccia Rese, con l'obiettivo di donare 1 euro per ogni bottiglia venduta a sostegno del progetto Saluzzo Migrante, il servizio di Caritas per gli immigrati, in particolare quelli che lavorano come braccianti nel distretto della frutta.
Perchè Errante?
La scelta del nome “Errante" riprende lo spirito di “Saluzzo Migrante”, un progetto che si impegna anche a raccontare storie e vite di uomini e donne che migrano dall’Africa al sud Italia, dal sud Italia al Saluzzese, che lavorano a contatto con la terra e per farlo si spostano continuamente, con la bicicletta. La bicicletta è infatti presente sull'etichetta delle bottiglie, disegnata dall’illustratrice Valeria Cardetti che cura tutta la veste grafica del progetto Saluzzo Migrante.
Perchè bottiglie di "Neretta Cuneese"?
Il vitigno Neretta Cuneese richiama ad una vite che “migra”, si adatta, cresce in mezzo alle altre piante. Si tratta di una varietà da sempre presente nelle vecchie vigne delle colline cuneesi, ma mai valorizzata in quanto vitigno secondario, non di pregio.
bottiglie vendute nel 2024
donati per l'acquisto discarpe antinfortunistiche e beni necessari al lavoro agricolo
• Caritas diocesana di Saluzzo
• Ristoranti ed enoteche della provincia di Cuneo e Torino
• Spazi e-commerce che commercializzano il prodotto
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2019
Braccia Rese è il progetto vitivinicolo di 3 ragazzi piemontesi (Elia, Livio e Giovanni) che producono ogni anno circa 11.000 bottiglie di vino. Sono un designer che ha deciso di diventare vignaiolo, un geometra con la voglia di continuare a far vivere la vigna di famiglia e un enologo con l’intenzione di fare buon vino nel territorio di casa. Il nome Braccia Rese racconta di percorsi di vita distanti e di persone che scelgono di ridare le braccia all’agricoltura, per vivere vicino alle colline di casa e raccontare il territorio al di fuori dei confini locali. Il progetto nasce con l’obiettivo di recuperare i vitigni autoctoni dei nonni (come la Neretta Cuneese) agendo secondo i principi della sostenibilità.