Una cantina in terra-paglia

Bioedilizia, autocostruzione e fonti rinnovabili nel tortonese

pratica circolare di

R2

Ridurre
citazione

Il vino per noi è un mezzo per raggiungere le case, le tavole e i cuori delle persone, un modo di trasmettere la nostra filosofia.

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sfide

●  Applicare un sistema produttivo ecologico a 360°ed essere sostenibili non solo nel contenuto,ma anche nei “contenitori”


●  Risparmio energeticoe quindi anche di spesa economica

descrizione

Il magazzino in cui vengono conservate le ca. 120.000 bottiglie prodotte all’anno è stato auto-costruito in bio-edilizia, utilizzando per tre muri la terra cruda degli scavi e la paglia dei campi coltivati dalla cooperativo, mentre il lato di contenimento è in cemento armato.

L’idea di costruire ex-novo con questa tecnica il locale, nasce a seguito dell’esperienza del laboratorio di costruzione della “casa di paglia”, adibita a foresteria, condotto dall’architetto Rodrigo Munhoz. La coibentazione naturale offerta da questi materiali permette di mantenere temperature ottimali per la conservazione dei vini, senza ricorrere all’uso di condizionatori energivori.

Lo sviluppo del magazzino e stato coordinato e condotto dall' ingegnere Alessandro Pasqualotto socio della cooperativa.

 

Negli altri locali di lavoro, l’impegno ad evitare e ridurre lo spreco di risorse si articola nelle scelte di:

● utilizzo di fonti naturali, come il fotovoltaico, per alimentare i macchinari di cantina;

● riutilizzare l’acqua usata per i lavaggi, previa decantazione in vasche, per l’irrigazione dell’orto e i trattamenti della vigna.

risultati
Al 2025:

260

mq

superficie magazzino

0

-

impianti di riscaldamento oraffreddamento

- 20.000

euro

risparmio su progettazione/fornitura/installazione del sistema di ventilazione meccanica

attori coinvolti

• Arch. Rodrigo Munhoz (conduzione laboratorio di auto-costruzione)

• Ing. Alessandro Pasqualotto (coordinamento lavori)

• Lavoratori e soci della cooperativa

considerazioni di ricerca

Limiti da considerare

• La terra-paglia è soggetta a maggior usura, rispetto ai materiali tradizionali e richiede manutenzione (es: l’intonaco è più suscettibile agli agenti atmosferici)

• La paglia può essere intaccata da infestanti

Potenzialità

• Spazi costruiti o ristrutturati secondo principi della bioedilizia possono essere parte integrante del racconto intorno al vino che si produce, rivolto al pubblico che visita le cantine.

• Ridurre significa risparmiare, oltre che ridurre la dipendenza da eventuali fonti fossili

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Realtà

Valli Unite

nome esteso

Valli Unite Società Cooperativa Agricola

Le R messe in pratica
R2. Ridurre
R+ Relazionarsi
sede

C.na Montesoro 2 - 15050 Costa Vescovato (AL)

anno fondazione

1981

descrizione

Fondata negli anni ‘70 da Ottavio Rube, Enrico Boveri e Cesare Berutti, Valli Unite è una Cooperativa agricola che si basa su uno stile di vita in armonia con la natura, con un’attenzione particolare per il cibo sano, per il luogo dove si vive e per le persone che popolano questa terra. Nasce dalla voglia di sovvertire il sistema che, in quel periodo, costringeva le persone a lasciare la propria terra incolta; ed è così che questa realtà è cresciuta esponenzialmente grazie a tante persone che si sono unite nel tempo e che ne condividono visione e valori, gettando le basi per un luogo che ricerca continuamente un equilibrio tra la tradizione e l’innovazione. Valli Unite è: ristorante, appartamenti, agricampeggio, produzione di vino (ca. 120 mila bottiglie/anno), miele, salumi, cereali e ortaggi.

contatti
info@valliunite.com

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