“Il test pilota reWINE ha dimostrato che il riutilizzo delle bottiglie nel settore vinicolo è tecnicamente fattibile e più rispettoso dell'ambiente. Ma si tratta di un'iniziativa ambiziosa che necessita di maggiore sostegno da parte del settore e dell'amministrazione”, sottolinea Juan Fran Sangüesa, head of the Innovation Projects Unit dell'UAB Research Park e coordinatore del progetto.
In Catalogna e in Spagna i rifiuti di contenitori in vetro sono in aumento: rappresentano una quota significativa dei rifiuti urbani, ma vengono raccolti in modo selettivo solo in parte. La produzione e gestione del vetro richiede molte materie prime ed è responsabile di elevate emissioni di CO₂, soprattutto nel settore vinicolo, dove le bottiglie costituiscono una delle principali fonti di impatto ambientale.
Nonostante ciò, il riutilizzo delle bottiglie è in calo: solo il 19% dei contenitori in vetro è a rendere e quasi esclusivamente nell’Horeca, mentre le bottiglie di vino non vengono riutilizzate in nessun canale, a differenza di altri settori come bibite e birra.
Il progetto reWINE ha individuato le opportunità e gli ostacoli al riutilizzo delle bottiglie di vetro nell'industria vinicola catalana, studiando dati sperimentali che consentono di garantirne la fattibilità tecnica, ambientale, sociale ed economica.
Obiettivi specifici
• Incoraggiare il riutilizzo delle bottiglie di vetro nell'industria vinicola catalana.
• Contribuire alla sensibilizzazione e al raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi di riduzione dei rifiuti stabiliti dalla legislazione catalana ed europea.
• Identificare gli ostacoli e le opportunità per il riutilizzo delle bottiglie di vetro nell'industria vinicola, nonché valutare gli aspetti ambientali, economici e tecnici coinvolti.
• Incoraggiare il trasferimento dell'esperienza in altri contesti geografici ed economici.
• Creare una rete di riutilizzo tra diversi gruppi di interesse.
Fasi del progetto
Fattibilità ambientale
Gli studi dimostrano che le bottiglie riutilizzabili sono più sostenibili di quelle monouso: dopo 8 cicli si ottiene un risparmio di 1,7–2,6 kg di CO₂ per bottiglia.
I benefici aumentano se l’impianto di lavaggio è vicino alle cantine. Anche con oltre 400 km di distanza nel test pilota si è ottenuto un risparmio di CO₂, ma con impianti situati entro 60 km - distanza sufficiente per ciascuna DOP (denominazione d’origine protetta) catalana - il vantaggio ambientale crescerebbe del 40–50%, grazie alla riduzione del trasporto.
Fattibilità tecnico ed economica
La principale sfida è costruire un sistema di restituzione semplice ed efficiente. Nel progetto pilota il settore della ristorazione ha restituito il 96% delle bottiglie, mentre negozi e supermercati solo il 21%. Il sistema cauzionale con deposito e rimborso risulta il più efficace per garantire la riconsegna.
Sul piano economico, il riutilizzo oggi costa leggermente più della produzione di una bottiglia nuova. Tuttavia, ridurre la distanza dall’impianto di lavaggio e ottimizzare i costi di pulizia rende il prezzo della bottiglia riutilizzata sostanzialmente comparabile a quello di una nuova.
150.000 bottiglie vendute con etichetta reWINE
82.239 bottiglie recuperate
171,057 kg di CO2 risparmiati = 11,5 giri intorno alla Terra in auto o 1.000 luci LED accese per 2 anni
Attori coinvolti:
Progetto promosso da:
Il riutilizzo delle bottiglie di vino può offrire potenziali risparmi economici per le cantine (considerando che in un'economia di scala i costi sarebbero ottimizzati), per i comuni (derivati dai risparmi sui costi di raccolta e trattamento delle bottiglie che non dovrebbero più gestire) e opportunità di creazione di posti di lavoro che promuovono un'economia verde, circolare e locale con la capacità di favorire il reinserimento sociale (soprattutto nell'occupazione legata alla logistica e al lavaggio delle bottiglie).
inizio progetto 01.09.2016 - fine progetto 31.12.2019
Il progetto reWINE ha individuato le opportunità e gli ostacoli al riutilizzo delle bottiglie di vetro nell'industria vinicola catalana. Il progetto ha coinvolto consumatori, produttori, bar, ristoranti, aziende di distribuzione e negozi per eseguire un test pilota sul riutilizzo delle bottiglie di vino. Il test pilota ha preso in considerazione l'intero ciclo di vita della bottiglia, dall'imbottigliamento, all'etichettatura, alla distribuzione sul mercato, alla raccolta e al lavaggio delle bottiglie vuote da parte dei produttori di vino, dei centri di raccolta dei rifiuti, dei ristoranti e dei negozi coinvolti, al fine di dimostrarne la fattibilità e i vantaggi ambientali, sociali ed economici.