Dalla sezione "Buone Pratiche di Economia Circolare" di www.icesp.it
(ICESP: Italian Circular Economy Stakeholder Platform)
Fotovoltaico: sempre maggiore interesse suscitano le tecnologie basate su materiali di origine organica; le più promettenti sono le “Dye Sensitized Solar Cells” (DSSC), a base di coloranti naturali. Mirtilli, ribes, melanzane sono alcuni degli alimenti vegetali già in uso da cui si ricava il colorante: tutte materie prime, quindi, e commestibili. Il metodo innovativo dell’invenzione recupera, invece, uno scarto altrimenti smaltito, la cosiddetta “feccia” risultante dalla chiarificazione dei vini, valorizzandola come risorsa “green” per estrarne il colorante organico necessario alle DSSC.
Un rifiuto agroalimentare viene utilizzato per realizzare celle fotovoltaiche che producono elettricità rinnovabile e sostenibile: dai residui derivati dalla vinificazione (normalmente smaltiti dalle aziende) si estraggono coloranti naturali che catturano l’energia solare. Con il metodo brevettato si recupera, quindi, uno scarto di produzione che viene trasformato in una risorsa “green”.
Considerato l’elevato quantitativo di fecce di vinificazione e di scarti della filiera di vinificazione delle aziende vitivinicole, tale metodo di estrazione del colorante potrebbe trovare largo impiego presso tali aziende, trasformando un rifiuto agroalimentare (che deve comunque essere smaltito) in una risorsa “green” per la produzione di energia elettrica rinnovabile e sostenibile.
1868
L'Università Ca' Foscari Venezia è un'università statale italiana fondata a Venezia. Ha sede presso Ca' Foscari, palazzo gotico affacciato sul Canal Grande. La ricerca si sviluppa negli otto dipartimenti, nelle scuole e nei centri di Ateneo e viene sostenuta da risorse interne, da fondi europei e nazionali, da una rete di piccole, medie e grandi imprese. L'università è membro della Venice International University e collabora al parco scientifico e tecnologico VEGA.