Crate: la bottiglia di vino imperfetta

Un packaging che rifiuta il vetro vergine

pratica circolare di

R0

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citazione

“È un progetto provocatorio e coraggioso per un marchio coraggioso. Quando parliamo di sostenibilità, dobbiamo correre dei rischi, andare oltre il convenzionale ed esplorare altri modi di fare branding e messaggistica”

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sfide

Ridurre l’impatto negativo del vetro
La singola voce che, nella produzione di vino, impatta di più in termini di emissioni di CO2 è la produzione di vetro per bottiglie: da sola incide per il 24% delle emissioni totali, arrivando al 30% se si includono le voci dello smaltimento e del trasporto.

fonti

[www.argiano.net] • Report Sostenibilità
[www.thewinesociety.com] • The wine society’s alternative packaging for wine report
descrizione

La bottiglia è di una bellezza imperfetta

Crate utilizza vetro di transizione (bottiglie prodotte quando le vetrerie cambiano i colori del vetro e che normalmente vengono frantumate e riciclate) con almeno il 75% di contenuto riciclato. Si tratta di bottiglie che altrimenti sarebbero state gettate via a causa di lievi imperfezioni estetiche come scolorimenti, graffi o deformità.

Rifiutando bottiglie perfette e nuove si riducendo la necessità di ulteriori lavorazioni e la produzione di rifiuti. Le bottiglie scelte, inoltre, sono le più piccole e leggere  disponibili sul mercato, con un peso di 330 grammi (vuote).

Ogni bottiglia diventa, così, unica.

risultati
N.P.
attori coinvolti

Produzione bottiglia: ORORA - leader mondiale nella progettazione, produzione e decorazione di bottiglie di vetro e lattine di alluminio. (Australia)

considerazioni di ricerca

Limiti da considerare

• Le cantine sono pronte ad accettare le imperfezioni (soprattutto per vini di alta qualità e costosi)?

• Consumatori e consumatrici sono pront* ad accettare le imperfezioni (soprattutto per vini di alta qualità e costosi)?

• Potrebbero essere riutilizzate? O le loro imperfezioni le rendono più fragili e delicate?

Potenzialità

• Ogni bottiglia è unica, diversa dalle altre per una caratteristica “estetica” che non è vista come difetto, ma come dettaglio capace di raccontare una storia di sostenibilità.

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Realtà

Fourth Wave Wine

nome esteso

Fourth Wave Wine

Le R messe in pratica
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sede

PO Box 90 Charlestown, NSW 2290

anno fondazione

2009

descrizione

Azienda australiana a conduzione familiare, avviata nel 2009, Fourth Wave Wine è diventata una delle aziende vinicole più dinamiche del mondo con un portafoglio di marchi vinicoli leader di mercato, tra cui Tread Softly, Little Giant, Elephant in the Room, The Hero e Farm Hand. La cantina lavora a stretto contatto con un piccolo numero di aziende vinicole a conduzione familiare che la pensano allo stesso modo per creare una gamma di vini autentici e regionalmente espressivi provenienti da sei paesi, tra cui Australia, Nuova Zelanda, Francia, Italia, Spagna e Argentina. Responsabilità sociale Fourth Wave Wine riconosce il popolo Awabakal come custode tradizionale della terra in cui lavoriamo. Riconosce i custodi tradizionali del Paese in tutta l'Australia e riconosce il loro rapporto continuo con la terra.

contatti
sales@fourthwavewine.com.au

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