La carta Crush UVA è una carta ecologica che, grazie all'impiego di sottoprodotti organici della lavorazione del vino come materia prima-seconda, garantisce un risparmio del 15% di fibre vergini rispetto ad una carta tradizionale.

Nata nel 2012 (insieme alle altre carte della stessa gamma), è il risultato della simbiosi industriale tra il settore vitivinicolo e quello cartario.

La carta Crush, inoltre, è certificata FSC, realizzata con energia 100% rinnovabile, senza OGM, contiene 40% di riciclato post consumo e la sua carbon footprint risulta ridotta del 20% rispetto ad una carta tradizionale. Grazie a un'azione di Carbon Offset, le emissioni residue non evitabili generate per produrre questa carta ecologica sono interamente compensate da Carbon Credit acquisiti per finanziare attività volte a migliorare l'ambiente in grado di assorbire la C0₂ nell'atmosfera

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‍Come nasce questa carta?

Il residuo della prima lavorazione dell’uva è la vinaccia, un sottoprodotto derivante dalla spremitura degli acini d’uva, perlopiù recuperata e utilizzata per produrre distillati. Dalla distillazione si generano altri sottoprodotti: i vinaccioli, cioè i semi dell’acino d’uva, e la vinaccia dealcolata.

La vinaccia dealcolata, viene essiccata e micronizzata: la farina ottenuta nel mulino dedicato (nello stabilimento di Rossano Veneto di Favini), viene mescolata con acqua e fibre naturali per produrre una carta ecologica unica: Crush Uva.

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Applicazioni e note tecniche

La carta Crush può essere utilizzata e trasformata per realizzare diverse applicazioni, come ad esempio packaging e cataloghi, immagini coordinate, etichette, inviti e notebook. Crush Uva è disponibile anche nella versione 90 label, perfetta per la stampa delle etichette resistenti all’umido.

Esiste nelle seguenti grammature: (g/m²) 90, 100, 120, 250 e350.

Esiste nel formato 72x102 cm.

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Uno sguardo oltre:

Oltre ai sottoprodotti derivanti dalla lavorazione dell’uva, le carte della gamma "Crush" nascono anche da residui di kiwi, mais, caffè, mandorle, nocciole, olive, agrumi, ciliegie e lavanda, per la produzione di carte ecologiche.

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